
Al via parte bene Pedrosa ma Lorenzo infila lo spagnolo dopo tre curve, inseguito da un ottimo Dovizioso. Nelle retrovie Hayden supera Rossi con una partenza fulminante, mentre Simoncelli viene passato a sua volta dal pesarese. Le Ducati sono impegnate in un duello fratricida e allora Supersic ne approfitta e si posiziona alle spalle di Spies: anche Rossi liquida il compagno di squadra. Lorenzo fa un errore, rischia di cadere e ne approfitta Pedrosa, che però subito dopo clamorosamente scivola ed è costretto un disperato ritiro, in un weekend di gara che lo aveva visto sempre protagonista. Stoner così si ritrova in testa, inseguito da Lorenzo, da Dovizioso e da Simoncelli, che ha superato Spies e che sta spingendo per raggiungere i primi. Il romagnolo della Honda Repsol attacca lo spagnolo e lo infila al quarto giro, il suo passo sembra nettamente migliore a quello della Yamaha. Al sesto giro cade Cal Crutchlow con la Yamaha del team Monster Tech3, la tornata dopo Lorenzo passa Dovizioso con Simoncelli che bracca il conterraneo romagnolo. Ma la Yamaha fa da tappo e consente a Stoner di accumulare un grande vantaggio di 5''. Al 12° giro Dovizioso riesce a passare Lorenzo e mezzo minuto dopo anche Simoncelli lo passa. Lo spagnolo pare in crisi, e sta per essere raggiunto da Spies e dal duo Rossi-Bautista in lotta da molti giri. Poi Bautista cade e lascia il ducatista più tranquillo, così come Lorenzo migliora il suo ritmo: la gara scivola via senza altre emozioni fino alla fine, al trionfo di Stoner e il primo podio di Simoncelli in carriera.
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