Quando Walter Zenga arrivò sulla panchina del Palermo molti tifosi storsero il naso. Veniva dal Catania che aveva rifilato un indimenticabile 4-0 ai rosanero a casa loro: al Renzo Barbera. Non finì bene. Zenga, che aveva detto: "punto allo scudetto", fu esonerato in un battibaleno. Ad arrivare dalla sponda catanese quest'anno non è l'allenatore ma l'ex capitano rossazzurro: Matias Silvestre, roccioso centrale, pezzo forte del mercato di Maurizio Zamparini. Stavolta a non essere contenti saranno i tifosi del Catania. "Quando arriverà il derby lo affronterò benissimo - ha detto durante la conferenza stampa di presentazione -. Voglio vincerlo e fare felici i tifosi del Palermo". Come dire "il passato e passato", ma i fischi al Massimino, Silvestre se li è già garantiti.
Il difensore argentino, arrivato a Palermo per 7,3 milioni di euro, non vuole deludere dirigenza e tifosi. "Di trattative di mercato ne ho sentite anche io - ha ammesso il difensore a cui si erano avvicinati anche grossi club italiani ed europei -, però oggi sono felice di essere a Palermo perchè è una squadra che fa per me e per questa maglia darò il massimo". A Silvestre e Mantovani spetterà il compito, per la verità non troppo difficile, di fare meglio dei loro predecessori Munoz e Bovo, sempre più vicino al trasferimento alla Fiorentina. La difesa rosanero, uno dei crucci maggiori di Zamparini, lo scorso anno fu la seconda peggior retroguardia del campionato.
"È un importante acquisto - dice Guglielmo Miccichè, vicepresidente rosanero - sono entusiasta di poterlo presentare. Sono lieto perchè è un arrivo di prestigio, lui è uno dei giocatori più forti che abbiamo acquistato negli ultimi anni. La nostra determinazione ci ha permesso di prendere un calciatore che credevo non potesse arrivare. Dispiace non poterlo vedere in Europa League". A giocare il torneo continentale l'argentino ci teneva. "Sicuramente siamo un pò rammaricati per l'uscita dall'Europa - ha detto - però cercheremo di rientrarci già quest'anno. Ringrazio la fiducia dei tifosi e cercherò di essere pronto per loro". Innanzitutto, bisogna registrare modulo e intese in difesa. Nelle prime uscite con il Thun il reparto arretrato rosa è sembrato molto vulnerabile e poco rodato, soprattutto per l'introduzione del modulo a tre introdotto dal nuovo mister Stefano Pioli. "È un buon modulo, anche se sono più adatto a quella a quattro - ha spiegato Silvestre - C'è una folta concorrenza in difesa ma cercherò di guadagnarmi la maglia da titolare. Per me non è una preoccupazione il fatto che sono stato pagato assai, cercherò di ripagare la fiducia della società". Nella difesa tutta nuova di Pioli ci sarà anche Mauro Cetto, altro argentino ingaggiato dal Palermo. "Ci stiamo allenando tanto per conoscerci tutti e quindi inizieremo alla grande, ne sono convinto - ha proseguito - Cetto lo conosco poco, è stato tanti anni in Francia. È un buon difensore e spero di andare d'accordo con lui". In attesa della convocazione in Nazionale. "Sicuramente il Palermo per me sarà una vetrina più importante del Catania - ha ammesso il centrale - e potrei avvicinarmi alla Nazionale argentina".
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giovedì 11 agosto 2011
Palermo,ecco Silvestre "Voglio battere il Catania!"
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